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Mossucca sportivo lucano del momento

Reduce dal quinto posto assoluto alla LimAbetone e dal terzo successo su quattro gare nella speciale classifica tricolore Trofeo Under 25 rappresenta la Basilicata che corre, vince, esalta i tanti tifosi che lo seguono.

Si scrive Lorenzo Mossucca, si legge “sportivo lucano del momento”, visto il gran parlare che del 22enne pilota melfitano si fa nell’intero ambiente motoristico italiano.

Un grosso exploit atteso e di fatto concretizzatosi domenica scorsa nella difficile ma davvero sempre affascinante LimAbetone, Trofeo Fabio Danti, una delle più belle e interessanti cronoscalate del panorama tricolore del Civm (Campionato Italiano Velocità in Montagna), lo hanno proiettato in un universo nuovo, importante, sempre più grande, con le attenzioni di tutti ormai sul suo essere ancora giovane ma con una grinta, ed un valore in auto davvero fuori dal comune, se si considera la giovane età del pilota melfitano. “Una grinta che conferma tutto il suo valore, le grosse potenzialità che Lorenzo ha ma che deve tirare fuori al meglio, continuando a far bene, oltre che a crescere ed a migliorare lavorando in maniera soda sulla sua potente vettura, gara dopo gara”. Con queste parole, Franco Cinelli, una vita per lo sport dell’auto, espertissimo pilota, un po’ chioccia ma anche caposquadra del giovane driver gialloverde, ha commentato il quinto posto assoluto del suo giovane collega, e compagno nella Cms Racing Cars, un quinto posto che poteva essere anche un quarto posto assoluto visto che Mossucca ha chiuso con il tempo di 4’34.684 a soli 2”46 proprio dallo stesso Cinelli, pistoiese e quindi pilota di casa, che certo conosce a menadito il percorso che si snoda da Pontesestaione fino a Fontana Vaccaia, per otto chilometri difficili, impegnativi, da affrontare con la massima attenzione e senza errori, da chiunque salga in auto per cimentarsi con la mitica “LimAbetone”.

“Eppure io ho dovuto fare i conti proprio con un piccolo errore, o problema di tipo tecnico che dir si voglia – ha ammesso al termine il driver melfitano – visto che in una delle prime curve vi è stata una sfollata, ovvero non mi è entrata una marcia, cosa che mi ha fatto perdere certo preziosi secondi. Alla fine, va però benissimo così, ho chiuso al quinto posto assoluto, ed è tutto dire per uno giovane come me ed alla sua quarta gara con questa nuova potente macchina, che mi piace sempre più e con cui continuo la fase di crescita in feeling e conoscenza delle potenzialità che ha”.

Dietro Faggioli e Baldi, in lotta per il titolo tricolore, primo e terzo al termine all’Abetone, dietro Mirco Savoldi che ha fatto cose egregie, chiudendo al secondo posto e tra i due litiganti fiorentini al titolo, e dietro il suo “capo e grande estimatore” Franco Cinelli, Lorenzo Mossucca si è ritrovato a fare la parte del leone in una gara che affrontava solo per la seconda volta nella sua breve ma intensissima carriera di pilota dal grandissimo avvenire, visto il precedente con la Osella nel Marangoni Trophy 2007. La sua quinta piazza assoluta dinanzi a gente del calibro di Magliona, Leogrande, Bindi, Camarlinghi, dei vari Cassibba e Zardo, conferma che davvero per Lorenzo Mossucca questo è “un momento d’oro”, un momento da vivere con tutta la freschezza e la spensieratezza dei suoi 22 anni ma allo stesso tempo con la convinzione di essere “in rampa di lancio”, con la rabbia e con tutta la grinta di un ragazzo che ha voglia di continuare a crescere per affermarsi in un mondo così difficile.


E non a caso, i suoi meravigliosi tecnici Alessandro, Enrico, Carlo, Moreno, Andrea, il compagno di squadra Cinelli, la signora Vania che cura tanti aspetti nella quattro giorni di “vita paddock” di cui fa parte anche Cica, tutti gli altri del circuito del Civm lo hanno soprannominato “il bimbo” per la giovane età e il suo viso a dir poco angelico; di contro ecco il suo trasformarsi in un “leone a caccia di preda” mentre entra nella sua Lola F 3000 per le prove cronometrate e soprattutto per la gara domenicale. La conferma, semmai ce ne fosse ancora bisogno, è arrivata proprio dalla splendida LimAbetone edizione 2009, con tutta una serie di problemi da affrontare per il giovane pilota melfitano, non ultimo il dover andar in soccorso dei genitori rimasti per strada la sera prima della gara mentre salivano per stargli vicino come solito, cosa che lo ha portato a letto intorno alle due di notte, mentre ogni atleta, ed i piloti in particolare, si devono concentrare e riposare il più possibile per essere pronti a dare il meglio il giorno della gara.

Ma a Lorenzo Mossucca, quello che importava, era dare il massimo, e lo ha fatto, dapprima con un netto miglioramento in termini di tempi nella seconda fase delle prove cronometrate del sabato, passando dai 4’59 della prima salita ai 4’45 della seconda serie di prove, poi anche nella gara, spingendo bene per un ottimo quinto posto assoluto nella classifica di Civm, quinto anche di classe 3000 e di gruppo E2M, ed il successo nell’Under 25 grazie al 4’34.684 finale, nonostante il problema di inserimento marcia che è già stato segnalato nella prima parte del percorso.

“Chiedere di più sarebbe impossibile, sarebbe di fatto inutile sottoporre il ragazzo ad altri stress ed a pressioni inutili visto che sta facendo davvero molto bene e soprattutto i risultati, frutto della sua crescita continua, stanno arrivando a dar ragione al suo impegno ed a noi, come gruppo, nell’aver scelto bene in lui un pilota di grande valore anche se di giovanissima età” ha aggiunto uno straordinario Franco Cinelli, in sede di commento, dopo che durante la premiazione chiaramente aveva abbracciato, stringendo forte forte quel ragazzo che giustamente si può coccolare, per aver visto in lui il “grande campione di domani”.

Un domani che potrebbe essere già un “fantastico oggi”, come del resto si evince dai tanti e convinti commenti dei molti tecnici del suo staff affiatatissimo, e che lavora al meglio nel paddock predisposto tra i due camion officina ed addetti anche trasporto vetture, prima di rientrare in sede, a fine dello splendido weekend sulle montagne pistoiesi proprio per la LimAbetone che ha avuto in Lorenzo Mossucca un grande protagonista, insieme ad altri del circuito del Civm 2009.

Per quanto riguarda il futuro prossimo, che sembra comunque appartenere sempre più a Lorenzo Mossucca, al momento di certo “il portabandiera lucano dello sport che vince e sa esaltare il sano spirito della intera Basilicata che tifa per lui”, l’appuntamento del 2 agosto in Calabria, a Lamezia Terme per la 11esima edizione della cronoscalata tricolore del Reventino, dove Lorenzo Mossucca dovrà mettere ancora a frutto tutti i 470 cavalli della sua magnifica Lola Zytek F 3000 e dove si spera possano arrivare altre prenotazioni di affitto vetture alla scuderia di Montecalvoli (Pi) per far si che il gruppo Cinelli possa essere presente con molte più vetture.

Il presente, invece, è rappresentato da questo quinto posto assoluto all’Abetone che lo ha imposto all’attenzione generale dei tifosi, della stampa, da cine e fotoreporters che se lo contendono a colpi di scatti e riprese audio video, dei tanti colleghi di questo circo ma soprattutto di tecnici, di addetti ai lavori e di ex piloti, oltre che dalla nuova coppa ritirata da Lorenzo Mossucca domenica durante le premiazioni nell’area predisposta di fianco al parco chiuso ed alla Direzione Corsa, per il successo nell’Under 25 tricolore, dopo quelle precedenti alla Trento Bondone e alla Rieti Terminillo ed il secondo posto nel debutto stagionale di Ascoli Piceno, per la Coppa Teodori.

Senza dimenticare quantità industriali di messaggi di felicitazioni ed auguri che da domenica sera continuano ad arrivargli sul cellulare, che appare un ferro rovente, in attesa del completamento del suo “personale web site” che lo stesso Lorenzo Mossucca sta predisponendo, insieme ad alcuni specialisti del settore, per “poter avere un contatto sempre più diretto e continuo con amici, colleghi ed i tanti tifosi che mi fanno sentire tutto il loro affetto e la loro spinta psicologica per continuare a fare bene in questo mondo”, come ricordato dal driver melfitano, parlando di tutto ciò nell’officina gomme che gestisce insieme a papà Gerardo, a mamma Carmela, allo zio ed al cugino.

Poi la conclusione “io resto comunque tranquillo, cerco di fare sempre del mio meglio, di continuare a lavorare per la mia crescita e per poter sempre tirare fuori il massimo dalla mia vettura, conoscendola sempre più da qui in avanti” ha concluso Mossucca, e questa è conferma migliore di come Lorenzo resti tra i migliori interpreti di questo mondo così affascinante anche se la sua giovane età è certo occasione per “programmare una crescita costante e continua”, per poter fare di lui un “grandissimo pilota” come tutti indicano vedendolo sfrecciare al volante della potente Lola.





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